Decostruzione edilizia sostenibile

Proposta per la creazione di un sistema d’incentivazione della decostruzione edilizia e la prevenzione del soil sealing attraverso la conversione dei titoli edilizi in titoli di credito svincolanodoli dalla persistenza dell’edificio di riferimento, nonché la contestuale creazione di un mercato dei “buoni di costruzione”, necessari per qualsiasi nuova edificazione.
L’effetto virtuoso derivato dall’applicazione di questo progetto sarà quello di garantire, attraverso la creazione di un sistema di mercato naturalmente adatto al cambiamento, un consumo di suolo pari a zero, nonché permettere alla Pubblica amministrazione di monitorare e nel caso incentivare la decostruzione edilizia.

Pubblicazione 2 maggio 2015 – formato A5, 100 pagine – ISBN 978-15017883969


In un contesto sociopolitico ancora troppo legato alle attività prescrittive e coercitive dello stato totalizzante, una proposta per trasformare la cosa comune in un insieme di beni e azioni veramente al servizio della collettività.
Ispirato dalle parole di Jean Monnet «non fare, ma far fare», Decostruzione edilizia sostenibile attinge alla fonte della cultura urbanistica italiana per proporre un sistema di edilizia liberal-democratica, dove l’interesse del singolo immediatamente tutelato, sia funzionale al benessere collettivo definito e governato dallo Stato.

RECENSIONE STAMPA SUL SITO DELL’ASSOCIAZIONE GEOMETRI FISCALISTI